di Giuseppe Dell’Aversana
Sono cresciuto in via Giuseppe Limone e per anni ho scritto e pronunciato questo nome insieme ai miei dati anagrafici e ogni volta come un’eco rimbomba nella mia testa, riportandomi istintivamente a qualcosa di familiare. Il destino mi ha legato a esso e lo conservo dentro come un’ostrica conserva una perla. Incuriosito dalla toponomastica, ho seguito le tracce della vita di questo illustre concittadino e mi sono ritrovato nelle braccia della storia santarpinese, lasciandomi avvinghiare senza più staccarmene.
L’avvocato Giuseppe Limone, uomo di profonda cultura, per quarant’anni segretario comunale di Sant’Arpino, era nonno paterno del nostro contemporaneo. Egli visse all’inizio del secolo scorso operando intensamente per il bene pubblico con onestà e generosità, sorretto da una fede colta e inossidabile. Alla sua morte, avvenuta nel 1927, tale fu la costernazione generale che il comune di Sant’Arpino dichiarò il lutto cittadino. Sia nel secolo Ottocento che nel Novecento, diversi membri della famiglia Limone hanno svolto un ruolo importante nel campo civile e religioso, contribuendo non poco alla crescita della nostra collettività. Per tale ordine di ragioni, la storia degli ultimi due secoli di Sant’Arpino è fortemente intrecciata con la vita di questa famiglia. Lo stesso Peppe, attraverso il suo intenso impegno politico, ha lasciato tracce indelebili nella storia politica ed amministrativa del nostro territorio. Sono ancora impresse nella memoria collettiva del paese le battaglie da lui condotte per la legalità, per il rispetto delle regole, per la difesa dei più deboli, la sua inattaccabile onestà, la sua passione civile, le sue battaglie per la sistemazione urbanistica del territorio in un tempo in cui l’abusivismo era la regola. L’esperienza politica di Peppe Limone, come una cometa, ha solcato il cielo della politica portando una luce nuova che indicava una strada diversa. Con la sua militanza politica ha contribuito a far radicare nella nostra cittadina un tessuto sociale sano, a far crescere un dibattito politico virtuoso ove la sua cifra politica limpida, intransigente e inavvicinabile per intensità e passione ha lasciato echi nelle coscienze di tanti di noi. La sua filosofia della politica è stata concreta, operativa e per molti di noi è stato faro nelle tenebre e punto di riferimento inossidabile.